I muri delle nostre città cercano di raccontarci delle storie e grazie alla street art ci riescono.
Non è un caso che i primi uomini dipingessero murales per lasciare un segno tangibile del loro passaggio in questo mondo e poter comunicare con le generazioni a venire. E questo lato artistico presente in ognuno di noi ha portato all’evoluzione dell’arte in uno strumento che arricchisce e valorizza anche gli spazi più dimenticati delle nostre città: l’arte di strada al mondo d’oggi può rappresentare qualsiasi momento storico da ricordare, divenire un monumento e mantenere viva la memoria di ideali, può anche essere il mezzo per spiegare con semplicità la storia delle persone, la diversità della cultura e delle etnie, la ribellione, le ingiustizie in un modo che risulta diretto a chiunque le osservi. Grazie agli artisti e alle associazioni presenti in tutto il mondo e il dialogo di questi ultimi con le istituzioni, l’arte di strada è diventata l’emblema della riqualificazione urbana, in grado di creare progetti su misura che rendono migliori le nostre città. Sembra quasi che la street art faccia vivere i nostri quartieri e stimoli la curiosità dei cittadini, passeggiando per le strade dove troviamo dei muri dipinti abbiamo l’idea di essere in un museo a cielo aperto e questa sensazione è in grado di trasformare una semplice passeggiata in una piacevole scoperta. Per questo i murales rappresentano l’arte più accessibile a tutti, che non discrimina per età, genere, etnia e cultura, e colora le vite dei nostri cittadini ogni giorno, chiedendo solo di essere osservata.
